Importante modifica nella disciplina dei rifiuti
Il DL “Competitività”, nel Capo II recante “Disposizioni urgenti per l’efficacia dell’azione pubblica di tutela ambientale, per la semplificazione di procedimenti in materia ambientale e per l’adempimento”, riporta alcune novità nel campo della gestione di rifiuti.
Tra queste, il DL riporta che nel caso in cui “un rifiuto è classificato con codice CER pericoloso ‘assoluto’,” cioè non dispone del corrispondente codice specchio non pericoloso, “esso è pericoloso senza alcuna ulteriore specificazione” quindi “le proprietà di pericolo, definite da H1 ad H15, possedute dal rifiuto, devono essere determinate al fine di procedere alla sua gestione” attraverso le indagini che permettano di determinare le proprietà di pericolo.
Inoltre “Se un rifiuto è classificato con codice CER non pericoloso “assoluto’”, ovvero senza il corrispondente codice specchio pericoloso, “esso è non pericoloso senza ulteriore specificazione” e quindi non dovrà essere sottoposto ad ulteriori verifiche analitiche.
Rimangono i rifiuti classificati con codici CER speculari, uno pericoloso ed uno non pericoloso: “per stabilire se il rifiuto è pericoloso o non pericoloso debbono essere determinate le proprietà di pericolo che esso possiede” e quindi deve essere sottoposto ad “indagine” per le opportune verifiche di caratterizzazione al fine di determinarne le pericolosità o meno.
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